La Global Legal Entity Identifier Foundation inizia l’accreditamento delle organizzazioni che emettono Identificativi della persona giuridica
In qualità di ente di accreditamento, la Global Legal Entity Identifier Foundation valuta l’idoneità delle organizzazioni che intendono operare come emittenti di Identificativi della persona giuridica.
Autore: Stephan Wolf
Data: 2015-10-07
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La Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF) ha lanciato, in data 7 ottobre 2015, il programma di accreditamento volto a confermare l’idoneità delle organizzazioni che emettono Identificativi della persona giuridica (LEI) in favore delle persone giuridiche che prendono parte a transazioni finanziarie. I codici LEI consentono di identificare in modo chiaro e univoco queste entità. Le organizzazioni che attualmente emettono codici LEI in virtù di precedenti procedure di autorizzazione sono tenute a ottenere l’accreditamento della GLEIF, al pari di ogni organizzazione che desidera emettere codici LEI in futuro. Questo articolo del blog illustra le informazioni chiave sul lancio del programma di accreditamento della GLEIF.
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Sintesi: gli obiettivi del progetto associato ai codici LEI
Nel 2011, il Gruppo dei venti ha convocato il Consiglio per la stabilità finanziaria (Financial Stability Board, FSB) invitandolo a fornire raccomandazioni per un codice LEI globale e una struttura di governance applicabile allo stesso. Questo ha condotto alla nascita del Sistema globale LEI che, attraverso l’emissione di codici LEI, consente oggi di identificare in modo univoco le persone giuridiche che prendono parte a transazioni finanziarie in tutto il mondo. L’FSB ha posto l’accento sul fatto che l’adozione globale dei codici LEI sostiene molteplici “obiettivi di stabilità finanziaria”, offrendo inoltre “numerosi vantaggi al settore privato”.
Il LEI è un codice alfanumerico composto da 20 cifre, che si basa sullo standard ISO 17442 definito dall’Organizzazione internazionale per la normazione. Il codice LEI è associato a informazioni di riferimento chiave che permettono di identificare, in modo chiaro e univoco, delle persone giuridiche che prendono parte a transazioni finanziarie.
Fondata dall’FSB nel giugno del 2014, la GLEIF è un’organizzazione senza scopo di lucro con il compito di favorire l’implementazione e l’utilizzo dei codici LEI. La GLEIF ha sede a Basilea, Svizzera. I servizi erogati dalla GLEIF garantiscono l’integrità operativa del Sistema globale LEI. La GLEIF mette inoltre a disposizione l’infrastruttura tecnica necessaria per consentire agli utenti di accedere gratuitamente, tramite una licenza di dati aperti, all’intero archivio globale di codici LEI. La GLEIF è supervisionata dal Comitato di supervisione regolamentare dei LEI (LEI Regulatory Oversight Committee, LEI ROC). Il LEI ROC riunisce oltre 60 autorità pubbliche provenienti da più di 40 Paesi ed è stato fondato a gennaio 2013 al fine di coordinare e supervisionare il Sistema globale LEI.
L’accreditamento è un rigoroso processo di valutazione condotto dalla GLEIF
In qualità di ente di accreditamento, la GLEIF valuta l’idoneità delle organizzazioni che intendono operare come emittenti di codici LEI. Le organizzazioni che attualmente emettono codici LEI in virtù di precedenti procedure di autorizzazione sono tenute a ottenere l’accreditamento della GLEIF, al pari di ogni organizzazione che desidera emettere codici LEI in futuro.
L’accreditamento è un rigoroso processo di valutazione condotto dalla GLEIF. Le organizzazioni candidate devono soddisfare i requisiti definiti nell’Accordo quadro, contenente le disposizioni contrattuali che disciplinano il rapporto tra la GLEIF e le organizzazioni che emettono codici LEI. L’Accordo quadro è stato finalizzato al termine di un accurato processo di revisione che ha coinvolto la GLEIF, i rappresentanti delle organizzazioni che emettono codici LEI esistenti e il LEI ROC.
Prima del lancio del Programma di accreditamento della GLEIF, l’approvazione delle organizzazioni come emittenti di codici LEI spettava al LEI ROC. La GLEIF ha assunto la responsabilità di valutare le organizzazioni candidate in seguito alla sottoscrizione di un Protocollo di intesa tra la fondazione e il LEI ROC.
Il LEI ROC non accetterà nuove richieste di approvazione come emittenti di codici LEI. Ogni emittente di codici LEI approvato dal LEI ROC dovrà presentare la propria candidatura per assumere la qualifica di emittente accreditato dalla GLEIF. I criteri di valutazione applicati sono gli stessi di quelli previsti per qualsiasi nuova organizzazione che richiede l’accreditamento. Saranno autorizzate a emettere codici LEI le sole organizzazioni accreditate dalla GLEIF.
I codici LEI già emessi restano validi
Mentre si sottopongono al processo di accreditamento della GLEIF, le organizzazioni che al momento operano in virtù di un’approvazione concessa dal LEI ROC continueranno a emettere codici LEI. Tutti i codici LEI emessi restano validi a prescindere dall’esito dell’accreditamento condotto dalla GLEIF. Se un’organizzazione che emette attualmente codici LEI non soddisfa i requisiti di accreditamento previsti dalla GLEIF, i codici LEI emessi in passato dalla stessa saranno trasferiti a un emittente accreditato dalla GLEIF.
Gli emittenti di codici LEI, anche noti come Unità operative locali, si occupano della registrazione e del rinnovo, nonché forniscono ulteriori servizi e si prefigurano come il principale referente per le persone giuridiche che desiderano ottenere un codice LEI. Una persona giuridica è libera di utilizzare un emittente di codici LEI che si trova in uno Stato diverso da quello in cui ha sede. Potrà pertanto ricorrere ai servizi di registrazione di qualsiasi Unità operativa locale accreditata e qualificata a convalidare i codici LEI all’interno della sua giurisdizione.
La GLEIF verificherà con cadenza annuale il continuo rispetto, da parte delle organizzazioni accreditate a emettere e gestire codici LEI, dei requisiti in termini di servizi erogati e qualità definiti nell’Accordo quadro.
L’implementazione del programma di accreditamento della GLEIF è il primo di numerosi servizi che saranno lanciati dalla fondazione nei prossimi sei mesi, tesi ad assistere i suoi partner nel Sistema globale LEI con l’ottimizzazione di qualità, affidabilità e usabilità dei dati associati ai codici LEI.
Gerard Hartsink, Presidente della GLEIF, ha dichiarato: “Con la sottoscrizione del Protocollo di intesa tra la GLEIF e il Comitato di supervisione regolamentare dei LEI (LEI Regulatory Oversight Committee), la fondazione ha assunto maggiori responsabilità per garantire che il codice LEI diventi un bene pubblico di ampia diffusione. L’utilizzo del codice LEI migliora la trasparenza e la stabilità sui mercati finanziari. Offre inoltre vantaggi concreti per le aziende, compresi minori rischi di controparte”.
La GLEIF ha pubblicato il Protocollo di intesa, l’Accordo quadro e i relativi documenti di accreditamento sul suo sito Web in data 7 ottobre 2015.
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Stephan Wolf è stato Amministratore delegato della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF) dal 2014 al 2024. Da marzo 2024 ha guidato il Consiglio consultivo di settore (IAB) a sostegno dell'iniziativa sugli standard digitali, la piattaforma globale per l'allineamento, l'adozione e la partecipazione agli standard commerciali digitali, della Camera di commercio internazionale (ICC). Prima di essere nominato Presidente, ha ricoperto la carica di vicepresidente dello IAB dal 2023. Nello stesso anno è stato eletto nel consiglio di amministrazione della Camera di commercio internazionale (ICC) della Germania.
Tra gennaio 2017 e giugno 2020, Stephan Wolf è stato co-organizzatore del nuovo Gruppo di consulenza tecnica FinTech del Comitato tecnico 68 dell'Organizzazione internazionale per la normazione (ISO TC 68 FinTech TAG). A gennaio 2017 Wolf è stato nominato come uno dei “Top 100 Leaders in Identity” di One World Identity. Ha maturato una solida esperienza nella definizione di operazioni sui dati e strategie globali di implementazione. Nel corso della sua carriera, ha diretto strategie chiave per lo sviluppo di prodotti e attività. Stephan Wolf è stato cofondatore di IS Innovative Software GmbH, società costituita nel 1989, per la quale inizialmente ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato. In seguito, è stato nominato portavoce del consiglio esecutivo di IS Teledata AG, società che è succeduta alla precedente. Dopo l’acquisizione da parte di Interactive Data Corporation, ha rivestito la carica di CTO. Ha conseguito una laurea in Amministrazione d'impresa presso l'Università J. W. Goethe, Francoforte sul Meno.