La GLEIF ha pubblicato il Rapporto di gestione trimestrale del Sistema globale LEI relativo al secondo trimestre del 2017

I Rapporti di gestione del Sistema globale LEI sottolineano le principali tendenze riguardanti l’adozione dei codici LEI e presentano un’analisi approfondita del pool di dati LEI

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Nel luglio 2017 la Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF) ha pubblicato il suo secondo rapporto trimestrale che sottolinea i principali sviluppi riguardanti l’adozione dell’Identificativo della persona giuridica (LEI). In particolare, i rapporti stimano la crescita annua e le previsioni di rinnovo, valutano il livello di concorrenza tra le organizzazioni emittenti di codici LEI operanti nel Sistema globale LEI e analizzano i tassi di rinnovo di codici LEI e il grado di conferma dei dati di riferimento. A partire da questo secondo rapporto, pubblicato nel luglio 2017, inizieremo anche a fornire statistiche relative alle informazioni sulle controllanti dirette e finali fornite dalle persone giuridiche.

Per scaricare l’ultimo ‘Rapporto di gestione del Sistema globale LEI’ (Global LEI System Business Report) relativo al secondo trimestre del 2017, si prega di consultare i ‘link correlati’ forniti di seguito.

Questo post riassume le conclusioni principali del secondo Rapporto di gestione del Sistema globale LEI. Le fonti citate sono indicate nei ‘link correlati’ forniti di seguito.

Conclusioni principali del secondo Rapporto di gestione del Sistema globale LEI

Il Rapporto di gestione del Sistema globale LEI pubblicato nel luglio 2017 analizza gli sviluppi registrati nel secondo trimestre del 2017. Ecco le conclusioni:

Crescita e rinnovo di codici LEI

• Alla fine del secondo trimestre 2017 erano circa 503.000 i codici LEI attivi gestiti da 30 emittenti di codici LEI. Questi LEI rappresentano persone giuridiche in 200 paesi. Bloomberg Finance LP ha iniziato a emettere LEI dopo essere diventata un emittente accreditato di codici LEI. Bronnoysund Register Centre ha completato il trasferimento dei codici LEI in gestione e ha cessato le operazioni. Per la prima volta sono stati emessi LEI in Suriname. Gli USA continuano a rimanere il mercato principale e hanno incrementato la propria quota complessiva di un punto percentuale rispetto al trimestre precedente, arrivando al 26% di tutti i codici LEI emessi finora.
• I cinque paesi con i volumi di LEI più grandi hanno incrementato la loro quota collettiva di codici LEI di un punto percentuale, mentre la quota di mercato collettiva dei dieci paesi principali è rimasta invariata rispetto allo scorso trimestre. I cinque e i dieci paesi principali rappresentano, rispettivamente, il 57% e il 76% dei codici LEI attivi nel Sistema globale LEI.
• Nel complesso, il tasso di crescita trimestrale dei codici LEI è cresciuto dal 3,7% al 4,4% facendo salire di un punto percentuale anche il tasso di crescita annualizzato, che è del 14% in Europa e del 19% nel resto del mondo, dove invece non è cambiato rispetto allo scorso trimestre. Nel secondo trimestre del 2017 sono stati emessi circa 4000 codici LEI in più rispetto alle emissioni totali registrate nel primo trimestre. Hong Kong è stato il secondo paese nel secondo trimestre mentre era il 20º nel primo trimestre del 2017. Nel complesso, nel secondo trimestre il tasso di crescita trimestrale medio dei cinque paesi principali è cresciuto dal 10% al 13%.
• Nel secondo trimestre del 2017 non ci sono state variazioni nella popolazione di LEI rispetto alle anticipazioni. Le previsioni della GLEIF sull’attività LEI fino al termine del 2017 rimangono invariate rispetto al rapporto precedente.
• Il tasso di rinnovo nei Paesi Bassi è cresciuto di cinque punti percentuali, mentre i tassi di rinnovo negli altri cinque paesi principali con i tassi più alti sono rimasti invariati. Il tasso di rinnovo medio tra tutti i paesi è del 66% (invariato rispetto al trimestre precedente). Il tasso di rinnovo più basso, pari solo al 35%, è stato registrato in Brasile; il Giappone ha avuto il tasso di rinnovo più alto con il 90%. La GLEIF prevede che il sistema LEI raggiungerà entro la fine dell’anno un tasso di rinnovo complessivo del 73%. I cinque paesi con i tassi di non rinnovo più alti sono rimasti gli stessi del trimestre precedente.

Concorrenza tra emittenti di codici LEI

• I paesi con numeri elevati di LEI tendono a essere i meno concorrenziali (più concentrati) e viceversa. Il livello di concentrazione di ogni paese viene misurato sulla base della quota di portafoglio tra gli emittenti di codici LEI che operano nel paese. Il Nord America ha i mercati più concentrati, mentre gli emittenti di codici LEI di Cipro, Norvegia, Slovacchia, Portogallo e Irlanda hanno avuto maggiori opportunità di lanciare i propri servizi. Nel secondo trimestre del 2017, Cipro è stato identificato come il mercato meno concentrato. La concorrenza tra emittenti di codici LEI in questo paese non era stata misurata nel rapporto del primo trimestre in quanto a quel tempo c’erano meno di 1000 LEI attivi registrati a Cipro.

Informazioni sulle controllanti comunicate dalle persone giuridiche da maggio 2017

• Nel maggio 2017 è partito il processo di graduale ottimizzazione dell’insieme dei dati associati ai codici LEI con l’inclusione dei dati di ‘secondo livello’ indicanti ‘chi detiene chi’. Questi dati consentono l’identificazione delle controllanti dirette e finali delle persone giuridiche e, viceversa, la ricerca delle persone giuridiche controllate da una specifica società. L’acquisizione e la convalida dei dati di secondo livello da parte delle organizzazioni che emettono codici LEI per i LEI precedenti maggio 2017 vengono effettuate con il rinnovo annuale del LEI. Sono stati acquisiti i dati di secondo livello di oltre 14.000 LEI di nuova emissione e circa 42.000 LEI rinnovati negli ultimi due mesi del secondo trimestre del 2017. Tra queste registrazioni, la distribuzione della comunicazione su controllanti dirette e finali è molto simile:
• Circa il 14% delle persone giuridiche ha comunicato controllanti con un LEI. Circa il 33% delle persone giuridiche ha comunicato controllanti senza un LEI. Circa il 50% delle persone giuridiche ha comunicato di non avere una controllante ai sensi della definizione usata. Circa il 3% delle persone giuridiche ha comunicato di avere ostacoli di natura legale che vietano la comunicazione o la pubblicazione di informazioni sulle controllanti.
• 193 persone giuridiche controllanti finali sono associate a più di cinque persone giuridiche controllate e il numero massimo di controllate per una controllante finale è di 619.
• 222 persone giuridiche controllanti dirette sono associate a più di cinque persone giuridiche controllate e il numero massimo di controllate per una controllante diretta è di 262.

I rapporti si basano sull’Indice globale di codici LEI che raggruppa registrazioni di codici LEI storici e aggiornati, compresi i relativi dati di riferimento, in un’unica fonte autorevole. Questi dati forniscono informazioni su una persona giuridica identificabile tramite il codice LEI. L’Indice globale dei codici LEI rappresenta l’unica fonte online globale che fornisce dati di riferimento aperti, standardizzati e di alta qualità sulle persone giuridiche. Le parti interessate possono accedere all’insieme di dati LEI completo, ed effettuarvi ricerche, utilizzando lo Strumento di ricerca di codici LEI basato su web sviluppato dalla GLEIF.

I rapporti trimestrali fanno riferimento a concetti e definizioni esclusivi del Sistema globale LEI. Per semplificare la comprensione dei rapporti abbiamo riassunto i concetti sul sito web della GLEIF alla pagina ‘Scaricare il Rapporto di gestione del Sistema globale LEI’ (vedere i ‘link correlati’ riportati oltre).

La GLEIF rende disponibile anche il ‘Dizionario dei rapporti di gestione’ (Business Reporting Dictionary), che spiega formule e algoritmi usati per riferire sull’attività LEI evidenziata nei rapporti trimestrali.

* Versione 1.0 del Rapporto di gestione del Sistema globale LEI per il T2 2017 pubblicato il 13 luglio 2017 dalla GLEIF. Questo documento è stato sostituito dalla versione 1.1 del 14 luglio 2017. Con la versione 1.1 del rapporto sono stati aggiornati i dati 2 e 4 a pagina 10, relativi alla percentuale di registri di relazioni pienamente confermate, e ora riportano un valore del 24%. Il testo riassuntivo incluso nel rapporto è stato aggiornato di conseguenza.

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