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La GLEIF pubblica ora quattro file concatenati separati quotidiani contenenti le registrazioni di codici LEI e i relativi dati di riferimento che identificano chi è chi e chi detiene chi

I file concatenati della GLEIF, che includono informazioni sulle persone giuridiche basate su specifici formati di comunicazione, sono scaricabili gratuitamente dal sito Web della GLEIF


Autore: Stephan Wolf

  • Data: 2017-05-08
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I ‘file concatenati’, pubblicati quotidianamente dalla Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF), raccolgono il contenuto dei singoli file pubblicati dalle organizzazioni che emettono codici LEI, nei quali sono elencati tutti i codici LEI emessi in favore di persone giuridiche e i relativi dati di riferimento. Gli emittenti di codici LEI, noti anche come Unità operative locali (Local Operating Unit, LOU), si occupano della registrazione e del rinnovo, nonché forniscono ulteriori servizi e si prefigurano come il principale referente per le persone giuridiche che desiderano ottenere un codice LEI. La GLEIF non modifica nessuno dei file sorgente originali e non conduce alcuna verifica dei dati.

Le informazioni disponibili nell’ambito dei dati di riferimento LEI, ad esempio la denominazione ufficiale di una persona giuridica e la sua sede legale, sono definite dati di ‘primo livello’. Questi dati rispondono alla domanda ‘Chi è chi’. In futuro, l’insieme di dati associati ai codici LEI verrà gradualmente ampliato fino a comprendere dati di ‘secondo livello’, che risponderanno alla domanda ‘Chi detiene chi’. Questi dati consentono l’identificazione delle controllanti dirette e finali delle persone giuridiche e, viceversa, la ricerca delle persone giuridiche controllate da una specifica società.

La comunicazione quotidiana di codici LEI e dati di riferimento della persona giuridica viene effettuata, tramite i formati Common Data File (CDF), dalle organizzazioni che emettono codici LEI. I file concatenati della GLEIF, scaricabili gratuitamente dal sito Web della GLEIF, comprendono informazioni specifiche sulle persone giuridiche che hanno ottenuto un LEI sulla base dell’apposito formato CDF. (Maggiori informazioni sui formati CDF sono disponibili all’interno di questo post in una sezione dedicata in fondo.)

Dall’8 giugno 2015 la GLEIF pubblica quotidianamente un file concatenato con i dati di primo livello dell’intera popolazione di LEI sulla base del formato LEI-CDF versione 1.0. Dall’8 maggio 2017 la GLEIF pubblica quotidianamente altri tre file concatenati con le seguenti informazioni rese disponibili dagli emittenti di LEI: dati di primo livello basati sul nuovo formato LEI-CDF versione 2.1; dati sulle relazioni per i richiedenti LEI le cui controllanti dirette e finali possiedono un codice LEI ed eccezioni alla comunicazione di informazioni sulle controllanti.

Questo post offre una sintesi delle informazioni pubblicate nei file concatenati della GLEIF e sui relativi formati di comunicazione. Le fonti menzionate in questo blog sono accessibili dalla sezione ‘link correlati’ di seguito.

Dati di primo livello forniti nei file concatenati della GLEIF

Il formato CDF LEI definisce le modalità con cui le organizzazioni emittenti di codici LEI devono comunicare i loro codici e dati di riferimento di primo livello. Lo standard fu sviluppato in origine dal Comitato di supervisione regolamentare dei codici LEI (LEI Regulatory Oversight Committee, LEI ROC) e reso obbligatorio per tutte le organizzazioni che emettono codici LEI nell’agosto 2014. In seguito, la GLEIF si è assunta la responsabilità di gestire lo standard e di svilupparlo ulteriormente.

  • Level 1 LEI-CDF Version 1.0 Concatenated File: la GLEIF pubblica il Level 1 LEI-CDF Version 1.0 Concatenated File dall’8 giugno 2015. Contiene i dati di primo livello, ovvero le registrazioni di codici LEI e i relativi dati di riferimento che forniscono informazioni su chi è chi, per l’intera popolazione di LEI sulla base della versione 1.0 del formato LEI-CDF. Questa è la fonte autorevole di dati di primo livello.

  • Level 1 LEI-CDF Version 2.1 Concatenated File: la GLEIF ha pubblicato il primo Level 1 LEI-CDF Version 2.1 Concatenated File l’8 maggio 2017. Contiene dati di primo livello basati sulla versione 2.1 del formato LEI-CDF così come resi disponibili dagli emittenti di LEI che hanno acquisito la capacità per la versione LEI-CDF 2.1. In altre parole: attualmente il Level 1 LEI-CDF Version 2.1 Concatenated File non copre l’intera popolazione di LEI. Viene pubblicato, però, per dare agli utenti dei dati associati ai codici LEI un’anteprima di come vengono comunicati i dati di primo livello sulla base della versione 2.1 del formato LEI-CDF.

In una seconda fase, la GLEIF, insieme al LEI ROC, fisserà la data a partire dalla quale tutti gli emittenti di LEI dovranno fornire dati di primo livello sulla base del formato LEI-CDF versione 2.1, senza eccezioni. Da quel momento in poi, quando il Level 1 LEI-CDF Version 2.1 Concatenated File conterrà le informazioni sull’intera popolazione di LEI, esso diventerà la fonte autorevole per i dati di primo livello.

La GLEIF, però, continuerà a rendere disponibili sia il Level 1 LEI-CDF Version 1.0 che il Level 1 LEI-CDF Version 2.1 Concatenated File per un periodo transitorio di un anno fino al 1º maggio 2018. Ciò concede agli utenti dei dati associati ai LEI un tempo sufficiente per adattare i processi e le operazioni al formato LEI-CDF versione 2.1.

L’Indice globale di codici LEI contiene registrazioni di codici LEI storiche e attuali con i relativi dati di riferimento in un archivio centrale autorevole. Le informazioni rese disponibili nell’Indice globale di codici LEI continueranno a essere basate sui dati inclusi nel Level 1 LEI-CDF Format Version 1.0 Concatenated File fino a quando il Level 1 LEI-CDF Format Version 2.1 Concatenated File diventerà la fonte autorevole di dati di primo livello.

Per il momento, i seguenti servizi GLEIF continueranno a essere basati sul formato LEI-CDF versione 1.0:

  • Programma di gestione della qualità dei dati della GLEIF.
  • Ricerca di LEI.
  • Reclamo sui dati associati ai LEI.

Annunceremo per tempo la data in cui questi servizi verranno allineati al formato LEI-CDF versione 2.1.

Dati di secondo livello forniti nei file concatenati della GLEIF

A marzo 2016, il LEI ROC, che rappresenta le autorità pubbliche a livello mondiale, ha pubblicato il documento normativo dal titolo ‘Acquisizione di dati sulle controllanti dirette e finali delle persone giuridiche nel Sistema globale LEI – Fase 1’ (Collecting data on direct and ultimate parents of legal entities in the Global LEI System – Phase 1), vedere i ‘link correlati’ riportati oltre. Il documento stabilisce i principi che governano il processo di acquisizione, convalida e pubblicazione dei dati di secondo livello nel Sistema globale LEI. Nel dicembre 2016, la GLEIF e cinque organizzazioni che emettono codici LEI identificate come apripista hanno concluso con successo un progetto pilota per testare il processo completo di acquisizione e convalida dei dati sulle controllanti dirette e finali delle persone giuridiche che possiedono un codice LEI. Nel maggio 2017 è partito il processo di ottimizzazione dell’insieme dei dati associati ai codici LEI con l’inclusione dei dati di secondo livello indicanti ‘chi detiene chi’.

La GLEIF rende ora disponibili due file concatenati con informazioni sui dati di secondo livello:

  • Level 2 Relationship Record (RR) CDF Concatenated File: la GLEIF ha pubblicato il primo Level 2 RR-CDF Concatenated File l’8 maggio 2017. Nello specifico le persone giuridiche che possiedono o acquisiscono un codice LEI comunicheranno la loro ‘controllante diretta con funzione di consolidamento contabile’ e la loro ‘controllante finale con funzione di consolidamento contabile’. Il Level 2 RR-CDF Concatenated File contiene i dati di secondo livello basati sul formato RR-CDF che consentono di identificare le controllanti diretta e finale di una persona giuridica le cui controllanti diretta e finale hanno un LEI. È importante sottolineare che le informazioni incluse nel Level 2 RR-CDF Concatenated File non coprono ancora l’intera popolazione di LEI per la ragione seguente: l’acquisizione e la convalida dei dati di secondo livello da parte delle organizzazioni che emettono codici LEI per i LEI precedenti maggio 2017 vengono effettuate con il rinnovo annuale del LEI. Il rinnovo avviene quando i dati di riferimento associati a un LEI vengono riconvalidati annualmente dall’emittente di codici LEI responsabile incrociandoli con una fonte esterna. Al momento, si prevede che i dati di secondo livello relativi all’intera popolazione di LEI saranno disponibili nel corso del primo semestre del 2018, ossia verso la fine del ciclo annuale di rinnovo dopo la data di inizio dell’acquisizione di dati di secondo livello.

  • Level 2 Reporting Exceptions Concatenated File: la GLEIF ha pubblicato il primo Level 2 Reporting Exceptions Concatenated File, sulla base del formato per la comunicazione delle eccezioni, l’8 maggio 2017. Le eccezioni includono: i richiedenti LEI non hanno una controllante; la controllata rinuncia alla comunicazione per motivi eccezionali; le controllanti diretta e finale del richiedente LEI non hanno un LEI. Come per il Level 2 RR-CDF Concatenated File, il contenuto del Level 2 Reporting Exceptions Concatenated File verrà gradualmente migliorato e dovrebbe essere completato durante il primo semestre del 2018 a mano a mano che le organizzazioni che emettono codici LEI acquisiscono informazioni di secondo livello per i LEI emessi prima di maggio 2017 durante il ciclo annuale di rinnovo.

La crisi finanziaria del 2008 e, più recentemente, la fuga di notizie finanziarie denominata Panama papers ha reso evidente l'importanza di una maggiore trasparenza nei mercati finanziari. Una volta che le informazioni sulle controllanti per l'intera popolazione LEI saranno disponibili, la GLEIF fornirà una fonte di informazioni unica nel suo genere e gratuita, consentendo di unire i puntini delle aziende a livello globale sulla base di dati LEI aperti, standardizzati e di elevata qualità.

Sintesi: come vengono comunicati i dati associati ai codici LEI – i formati CDF

Come indicato sopra, il codice LEI crea un collegamento con informazioni di riferimento chiave che consentono di identificare in modo chiaro e univoco le persone giuridiche coinvolte nelle transazioni finanziarie. Lo standard 17442 dell’Organizzazione internazionale per la normazione (ISO) definisce un insieme di attributi, noti come dati di riferimento della persona giuridica, che comprendono gli elementi più importanti per l’identificazione. I formati CDF garantiscono la specificità richiesta per l’implementazione operativa dello standard ISO. Per promuovere la qualità dei dati nei formati CDF sono stati inclusi, laddove adeguato, degli standard esterni.

La comunicazione dei dati di primo e di secondo livello, rispettivamente, è basata su formati specifici:

  • Primo livello – Formato LEI-CDF: definisce il modo in cui vengono comunicati i dati di primo livello, ovvero le informazioni su ‘chi è chi’.
  • Secondo livello – Formato CDF di registrazione delle relazioni (RR-CDF): definisce il modo in cui vengono comunicati i dati di secondo livello, ovvero le informazioni su ‘chi detiene chi’, per i richiedenti LEI le cui controllanti dirette e finali possiedono un codice LEI.
  • Secondo livello – Formato dei dati di riferimento delle controllanti: definisce in che modo i dati di riferimento sulle controllanti prive di codici LEI vengono archiviati e trasferiti tra gli emittenti di LEI e la GLEIF. Come stabilito dal documento normativo del LEI ROC ‘Acquisizione di dati sulle controllanti dirette e finali delle persone giuridiche nel Sistema globale LEI – Fase 1’ (Collecting data on direct and ultimate parents of legal entities in the Global LEI System – Phase 1), durante la fase iniziale i dati di riferimento riportati da una controllata per le sue controllanti diretta e finale senza un LEI non verranno pubblicati.
  • Secondo livello – Formato per la comunicazione delle eccezioni: se la controllata comunica un’eccezione viene generata una registrazione in questo formato per la controllante. Ogni registrazione si riferisce a una controllata, indica se l’eccezione è valida per la controllante diretta o finale e specifica l’eccezione oggetto di comunicazione.

Ogni formato di comunicazione è definito in un documento di specifica dettagliato e in una definizione dello schema XML (XSD) che applica la qualità dei dati minima. Un file che non supera la convalida XSD non può essere incluso nei file concatenati della GLEIF né nell’Indice globale di codici LEI. Lo schema definisce:

  • La struttura di ogni elemento di dati.
  • Gli elenchi di codici associati.
  • Gli attributi degli elementi associati.

I documenti contenenti le specifiche tecniche includono inoltre definizioni concise degli elementi di dati. Queste specifiche sono scaricabili dalle pagine dedicate del sito Web della GLEIF riportate nella sezione ‘link correlati’ in basso.

La GLEIF verificherà periodicamente i formati CDF per identificare la necessità di aggiornamenti sulla base di policy nuove o modificate introdotte dal LEI ROC e allinearli alle esigenze degli utenti.

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Informazioni sull’autore:

Stephan Wolf è stato Amministratore delegato della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF) dal 2014 al 2024. Da marzo 2024 ha guidato il Consiglio consultivo di settore (IAB) a sostegno dell'iniziativa sugli standard digitali, la piattaforma globale per l'allineamento, l'adozione e la partecipazione agli standard commerciali digitali, della Camera di commercio internazionale (ICC). Prima di essere nominato Presidente, ha ricoperto la carica di vicepresidente dello IAB dal 2023. Nello stesso anno è stato eletto nel consiglio di amministrazione della Camera di commercio internazionale (ICC) della Germania.

Tra gennaio 2017 e giugno 2020, Stephan Wolf è stato co-organizzatore del nuovo Gruppo di consulenza tecnica FinTech del Comitato tecnico 68 dell'Organizzazione internazionale per la normazione (ISO TC 68 FinTech TAG). A gennaio 2017 Wolf è stato nominato come uno dei “Top 100 Leaders in Identity” di One World Identity. Ha maturato una solida esperienza nella definizione di operazioni sui dati e strategie globali di implementazione. Nel corso della sua carriera, ha diretto strategie chiave per lo sviluppo di prodotti e attività. Stephan Wolf è stato cofondatore di IS Innovative Software GmbH, società costituita nel 1989, per la quale inizialmente ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato. In seguito, è stato nominato portavoce del consiglio esecutivo di IS Teledata AG, società che è succeduta alla precedente. Dopo l’acquisizione da parte di Interactive Data Corporation, ha rivestito la carica di CTO. Ha conseguito una laurea in Amministrazione d'impresa presso l'Università J. W. Goethe, Francoforte sul Meno.


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