Quadro generale con dati LEI di elevata qualità: La GLEIF introduce nuovi criteri di qualità e controlli delle prestazioni per ottimizzare ulteriormente la qualità dei dati nel Sistema globale LEI
La GLEIF continua a migliorare il suo programma di gestione della qualità dei dati, mettendo a disposizione degli operatori del mercato le numerose informazioni contenute nella popolazione dei codici LEI
Autore: Stephan Wolf
Data: 2018-10-04
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Questo blog descrive gli interventi più recenti di ottimizzazione del programma di gestione della qualità dei dati implementato dalla Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF). Con gli ultimi rapporti mensili sulla qualità dei dati pubblicati a settembre 2018, la GLEIF ha introdotto nuovi criteri e ulteriori controlli riguardanti la qualità dei dati. Ciò consente un’analisi più dettagliata delle prestazioni e migliora ulteriormente la trasparenza in termini di qualità dei dati raggiunta nel Sistema globale di identificativi per persone giuridiche (LEI).
Nel Sistema globale LEI, la GLEIF è tenuta a monitorare e a garantire l’elevata qualità dei dati associati ai LEI. In collaborazione con i nostri partner – le organizzazioni che emettono i codici LEI – puntiamo a ottimizzare la qualità, l’affidabilità e la fruibilità dei dati LEI. Ciò consente agli operatori di mercato di beneficiare delle numerose informazioni contenute nella popolazione dei codici LEI. Ogni codice LEI contiene informazioni sull’assetto proprietario della persona giuridica, rispondendo così alle domande ‘chi è chi’ e ‘chi detiene chi’. La GLEIF rende disponibile l’insieme completo di dati LEI tramite l’Indice globale di codici LEI. Questo indice contiene registrazioni di codici LEI storiche e attuali, con i relativi dati di riferimento, in un archivio centrale autorevole e può essere utilizzato gratuitamente dagli utenti dei dati associati ai LEI. L’Indice globale di codici LEI rappresenta l’unica fonte online globale che fornisce dati di riferimento aperti, standardizzati e di alta qualità sulle persone giuridiche.
I link ai rapporti mensili sulla qualità dei dati pubblicati dalla GLEIF e a ulteriori informazioni di riferimento sono inclusi di seguito nella sezione ‘link correlati’.
Introduzione di nuovi criteri qualitativi per misurare il livello di qualità dei dati nel Sistema globale LEI
Uno dei principali tratti distintivi dei codici LEI rispetto ai codici di identificazione proprietari è la totale trasparenza offerta dalla GLEIF in merito al livello di qualità dei dati raggiunto nel Sistema globale LEI. Tale obiettivo viene conseguito mediante due rapporti mensili:
I Rapporti sulla qualità dei dati dei codici LEI globali che attestano il livello complessivo della qualità dei dati raggiunto nel Sistema globale LEI.
I Rapporti sulla qualità dei dati degli emittenti di codici LEI che analizzano il livello della qualità dei dati raggiunto dalle singole organizzazioni che emettono codici LEI (dette anche ‘Unità operative locali’).
Per chiarire il concetto di qualità dei dati relativamente alla popolazione di codici LEI, la GLEIF ha definito – in stretta collaborazione con il Comitato di supervisione regolamentare dei codici LEI e le organizzazioni che emettono codici LEI – un insieme di criteri qualitativi misurabili. A tal fine, sono stati utilizzati standard sviluppati dall’Organizzazione internazionale per la normazione (ISO). Questi comprendono parametri quali completezza, esaustività e integrità delle registrazioni di dati associati ai codici LEI. (Per l’elenco completo dei criteri sulla qualità dei dati si rinvia alla pagina del sito web della GLEIF ‘Programma per la gestione della qualità dei dati adottato dalla GLEIF – Domande e risposte’ inclusa nei ‘link correlati’ forniti di seguito). Con la creazione di un insieme di criteri di qualità definiti, la GLEIF ha stabilito un punto di riferimento trasparente e obiettivo per valutare il livello di qualità dei dati nel Sistema globale LEI.
Nei rapporti sulla qualità dei dati pubblicati a settembre 2018, la GLEIF ha introdotto controlli riguardanti tre nuovi criteri di valutazione della qualità:
Accessibilità: i dati sono facilmente ottenibili e legalmente accessibili con protezioni e controlli solidi integrati nel processo.
Origine: storia o evoluzione del valore di una proprietà.
Rappresentazione: la caratteristica della qualità dei dati che riguarda formato, modello, leggibilità e utilità dei dati per l’uso previsto.
Questi nuovi criteri di qualità dei dati contribuiscono a valutare la coerenza e plausibilità delle registrazioni dei dati LEI.
Nuovi controlli di qualità dei dati incrementeranno ulteriormente la fruibilità e l’affidabilità dei dati di riferimento dei codici LEI
Riassumendo: il processo per la gestione della qualità dei dati associati ai codici LEI inizia con l’entità registrante. Attraverso un’auto-registrazione, tale entità deve fornire dati di riferimento accurati associati ai LEI. L’organizzazione che emette codici LEI deve verificare i dati di riferimento associati ai LEI presso l'organismo ufficiale locale, ad esempio un Registro nazionale delle imprese, ed emettere un codice LEI conforme allo standard in materia di codici LEI. Dopo che una persona giuridica ha ottenuto un codice LEI, quest’ultimo sarà pubblicato, unitamente ai rispettivi dati di riferimento della persona giuridica, dall’Unità operativa locale che ha emesso tale codice LEI. Ogni Unità operativa locale pubblica con cadenza giornaliera file aggiornati che includono tutti i codici LEI emessi e i relativi dati di riferimento.
Le registrazioni di dati associati ai codici LEI rese disponibili dalle organizzazioni che emettono codici LEI sono verificate giornalmente sulla base dei criteri qualitativi definiti, utilizzando il software sviluppato dalla GLEIF. La GLEIF invia alle organizzazioni che emettono codici LEI un rapporto quotidiano che illustra i risultati della valutazione. Nei rapporti sulla qualità dei dati pubblicati a settembre 2018, la GLEIF ha introdotto diversi nuovi controlli di qualità dei dati. Complessivamente, per valutare la coerenza dell’insieme dei dati associati ai codici LEI, la GLEIF effettua 75 controlli di qualità.
I nuovi controlli di qualità riguardano, nello specifico:
Utilizzo dell’Elenco delle autorità di registrazione della GLEIF: come illustrato in precedenza, prima di emettere un codice LEI un’Unità operativa locale deve verificare presso l'organismo ufficiale locale i dati di riferimento dei LEI forniti da un richiedente. La GLEIF pubblica l’‘Elenco delle autorità di registrazione’. L’elenco contiene più di 650 registri delle imprese e altri organi di registrazione competenti e assegna un codice univoco a ciascun registro. Gli organismi che emettono gli Identificativi della persona giuridica riporteranno tale codice nei loro processi di emissione dei LEI e lo pubblicheranno nella registrazione LEI. L’Elenco delle autorità di registrazione standardizza per la prima volta i dati di riferimento incrociati forniti dalla persona giuridica al proprio organismo ufficiale locale. Mediante questo elenco, la GLEIF consente agli utenti dei dati relativi ai LEI di collegare più facilmente i codici LEI con altre fonti di dati.
La GLEIF ha introdotto svariati nuovi controlli di qualità dei dati per verificare se una registrazione LEI riporti il codice corretto assegnato allo specifico organismo ufficiale locale nell’Elenco delle autorità di registrazione. Qualora una registrazione LEI non superi questi controlli, l’organismo responsabile dell’emissione del codice LEI deve aggiornare la registrazione e fornire il codice corretto. Ciò garantisce che gli utenti dei dati possano usufruire al massimo delle informazioni standardizzate fornite nell’Elenco delle autorità di registrazione – e successivamente in una registrazione LEI – quando effettuano ricerche su una specifica persona giuridica e collegano il suo codice LEI ad altre fonti, per esempio a un registro nazionale delle imprese.
Verificando la corretta applicazione del codice dell’Elenco delle autorità di registrazione, la GLEIF stabilisce anche se un emittente di codici LEI sia credibile quando dichiara che una registrazione LEI è pienamente confermata. Se in una registrazione LEI figura l’informazione ‘LEI pienamente confermato’, ciò significa che, in base alle procedure di convalida in uso presso l’emittente di codici LEI, le informazioni contenute in fonti pubbliche autorevoli (identificate con un codice dell’Elenco delle autorità di registrazione) sono sufficienti per confermare i dati forniti dalla persona giuridica. Attualmente, la GLEIF effettua verifiche specifiche per stabilire la relazione tra il campo di dati in una registrazione LEI che indica il codice dell’Elenco delle autorità di registrazione e il campo che indica se una registrazione è pienamente confermata. Se una registrazione LEI risulta pienamente confermata e il codice dell’Elenco delle autorità di registrazione manca oppure è errato, i relativi controlli sulla qualità dei dati daranno riscontro negativo e l’emittente dei codici LEI dovrà fornire ulteriori informazioni. Grazie ai nuovi controlli di qualità correlati, la GLEIF aumenta ulteriormente l’affidabilità delle informazioni contenute in un registro LEI.
Utilizzo dell’ISO 20275 – Lista dei codici Entity Legal Forms: la GLEIF pubblica la ‘Lista dei codici Entity Legal Forms (ELF)’. La prima iterazione, pubblicata nel novembre 2017, elenca più di 1.600 forme giuridiche in oltre 50 giurisdizioni. Tra le forme giuridiche rientrano, ad esempio: Limited liability partnership (LLP), Gesellschaft mit beschränkter Haftung (GmbH) e Société Anonyme (SA). La Lista dei codici ELF assegna un codice univoco a ogni forma giuridica. La Lista dei codici ELF si basa sulla norma ISO 20275 ‘Financial Services – Entity Legal Forms (ELF)’.
Con i nuovi controlli di qualità dei dati, la GLEIF verifica se una registrazione LEI riporta correttamente il codice che rappresenta la forma giuridica di un'entità in conformità alla Lista dei codici ELF. La registrazione LEI non supererà tale controllo se non vi è corrispondenza tra la forma giuridica associata a un codice ELF e la forma giuridica risultante dalla denominazione della persona giuridica. L'integrazione dei codici ELF nell’insieme standardizzato di dati di riferimento su una persona giuridica disponibile nell’Indice globale di codici LEI migliora ulteriormente le informazioni tipo ‘biglietto da visita’ incluse in ogni registrazione relativa a un LEI. L’arricchimento dei dati migliora l’esperienza dell’utente poiché favorisce la classificazione delle persone giuridiche e offre pertanto maggiori informazioni riguardanti il mercato globale. Di conseguenza, i nuovi controlli di qualità correlati assicurano che gli utenti dei dati possano usufruire appieno del codice ELF integrandolo nelle informazioni tipo ‘biglietto da visita’ incluse in una registrazione LEI.
Informazioni corrette sull’assetto proprietario (‘chi detiene chi’): le informazioni tipo ‘biglietto da visita’ disponibili nei dati di riferimento dei LEI, ad esempio la denominazione ufficiale di una persona giuridica e la sua sede legale, sono definite dati di ‘primo livello’. Questi dati rispondono alla domanda ‘Chi è chi’. L’insieme di dati associati ai codici LEI comprende anche i dati di ‘secondo livello’ che rispondono alla domanda ‘chi detiene chi’. Questi dati consentono l’identificazione delle controllanti dirette e finali delle persone giuridiche e, viceversa, la ricerca delle persone giuridiche controllate da una specifica società.
Sulla base dei nuovi controlli di qualità dei dati, la GLEIF verifica se le informazioni sulla proprietà associate a un richiedente LEI siano registrate rispettando la politica applicabile definita dal Comitato di supervisione regolamentare dei codici LEI. Inoltre, al momento la GLEIF verifica la plausibilità dei dati relazionali riguardanti le persone giuridiche classificate come filiali che hanno ottenuto un codice LEI. Tali nuovi controlli migliorano ulteriormente l’affidabilità dei dati associati ai LEI.
La documentazione aggiornata fornisce informazioni dettagliate sulla metodologia applicata per valutare la qualità dei dati nel Sistema globale LEI
Il documento ‘Definizione delle regole per la qualità dei dati’ (Data Quality Rule Setting) elenca i controlli effettuati per ogni criterio qualitativo. I risultati della valutazione della qualità riportati nei rapporti mensili sulla qualità dei dati della GLEIF si basano sugli esiti di tali controlli. A settembre 2018 la GLEIF ha pubblicato la versione 2.1 aggiornata del documento che specifica nel dettaglio i nuovi controlli di qualità dei dati descritti in precedenza.
La GLEIF mette inoltre a disposizione un ‘Dizionario del Rapporto sulla qualità dei dati della GLEIF’ (Data Quality Report Dictionary) per il Rapporto sulla qualità dei dati associati ai codici LEI globali e uno per i Rapporti sulla qualità dei dati degli emittenti di codici LEI che descrivono l’applicazione dei criteri qualitativi. Tutte le parti interessate sono invitate a esaminare il modo in cui vengono calcolati i dati inclusi nei rapporti mensili sulla qualità dei dati e in cui vengono implementati i calcoli. A settembre 2018 sono state pubblicate anche le versioni aggiornate dei dizionari.
Il livello di qualità dei dati ottenuto nel Sistema globale LEI resta molto elevato
La GLEIF ha sviluppato una metodologia per assegnare un punteggio alla qualità dei dati associati ai codici LEI. Il ‘Punteggio complessivo sulla qualità dei dati associati ai codici LEI’ esprime in percentuale il numero di tutte le registrazioni di dati associati ai LEI che hanno superato le verifiche tese a stabilire la loro conformità ai criteri qualitativi definiti. Il Punteggio complessivo sulla qualità dei dati è riportato ogni mese nel Rapporto sulla qualità dei dati associati ai LEI globali. A seguito dell’introduzione di nuovi e più rigorosi controlli di qualità dei dati, nel Rapporto sulla qualità dei dati associati ai LEI globali pubblicato a settembre 2018 il Punteggio complessivo sulla qualità dei dati è rimasto stabile, al di sopra del 99% percento.
Tale risultato è stato confermato dai rapporti sulla qualità dei dati pubblicati a ottobre 2018.
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Stephan Wolf è stato Amministratore delegato della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF) dal 2014 al 2024. Da marzo 2024 ha guidato il Consiglio consultivo di settore (IAB) a sostegno dell'iniziativa sugli standard digitali, la piattaforma globale per l'allineamento, l'adozione e la partecipazione agli standard commerciali digitali, della Camera di commercio internazionale (ICC). Prima di essere nominato Presidente, ha ricoperto la carica di vicepresidente dello IAB dal 2023. Nello stesso anno è stato eletto nel consiglio di amministrazione della Camera di commercio internazionale (ICC) della Germania.
Tra gennaio 2017 e giugno 2020, Stephan Wolf è stato co-organizzatore del nuovo Gruppo di consulenza tecnica FinTech del Comitato tecnico 68 dell'Organizzazione internazionale per la normazione (ISO TC 68 FinTech TAG). A gennaio 2017 Wolf è stato nominato come uno dei “Top 100 Leaders in Identity” di One World Identity. Ha maturato una solida esperienza nella definizione di operazioni sui dati e strategie globali di implementazione. Nel corso della sua carriera, ha diretto strategie chiave per lo sviluppo di prodotti e attività. Stephan Wolf è stato cofondatore di IS Innovative Software GmbH, società costituita nel 1989, per la quale inizialmente ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato. In seguito, è stato nominato portavoce del consiglio esecutivo di IS Teledata AG, società che è succeduta alla precedente. Dopo l’acquisizione da parte di Interactive Data Corporation, ha rivestito la carica di CTO. Ha conseguito una laurea in Amministrazione d'impresa presso l'Università J. W. Goethe, Francoforte sul Meno.